La fisioterapia, il reiki il rebirthing e la trasformazione interiore

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È ormai da qualche anno che soffro di una pesante cervicalgia,ma è nell’ultimo periodo, in tempi di quarantena ed a seguire, che il sintomo si è fatto pressante.

Questo mi ha portata prima a ricorrere a terapie farmacologiche antinfiammatorie e antidolorifiche, poi a fare un ciclo di fisioterapia. Ho sperimentato subito un importante sollievo da quest’ultimo rimedio, differentemente da quelli farmacologici che non sortivano alcun effetto su di me. La cosa interessante è stata cogliere fin da subito che, parallelamente ad un benessere fisico, si muoveva qualcosa su un piano più profondo, qualcosa si trasformava e mi trasformava.

Aiutavo il processo con sedute di rebirthing (che possono essere eseguite anche senza assistenza per chi è esperto in questa pratica) fatte subito dopo la fisioterapia, perchè sentivo il bisogno di entrare in connessione con quella parte di me che si attivava ma che aveva bisogno di un sostegno per completare il suo processo trasformativo. Il giorno a seguire mi dedicavo ad un autotrattamentro reiki di secondo livello, avendo individuato un tema su cui lavorare per aiutare il nuovo equilibrio interiore a stabilirsi.

Coglievo che più il mio corpo si riassestava, più si rimodulava anche l’equilibrio interiore, così come il mio assetto posturale risultava caratterizzato da contrazioni mucolari e basato sulle compensazioni date alle tensioni, parimenti sembrava essere quello psico-emotivo: basato su compensazioni per ferite profonde disagi e paure.

Il mio processo prosegue, la trasformazione di ciò che sta emergendo non è finita, però so che sono in un incredibile percorso di connessione con la mia verità che vede una relazone di proporzionalità diretta fra l’evoluzione interiore e l’alleviamento del dolore fisico.

Come sempre, ogni volta che si creano difficoltà come la terribile cervicalgia che mi costrineva spesso a letto per giornate intere, sono grata perchè so che c’è una benedizione in arrivo per me.

La mia esperienza con le pratiche di crescita personale mi porta ad avere fiducia che ogni esperienza, anche la più intensa è un miracolo di apertura della mia vita che si sta manifestando.

Devo tutto ciò alle tante prove che la vita mi ha dato della veridicità del primo principio di reiki “solo per oggi non ti preoccupare” con il sostegno di questa pratica  è proprio così, ogni limite diventa occasione.

So che etrando nel sintomo o in profondità nella problematica che mi sottopone la vita, si attiva un processo di risanamento che apre ancora di più la mia esistenza all’autenticità, alla connessione coi miei talenti ed all’abbondanza.

Sono ancora in questo processo, aspetto con gioia di scoprire dove mi conduce questo nuovo viaggio.

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