Ho incontrato Paola sei anni fa. Quando ho iniziato a lavorare con lei ero rigidissima. Ho passato una vita a compiacere mia madre che mi chiedeva di fare la brava bambina, di studiare ragioneria, occuparmi di cose serie, ossia pratiche.
Io così ho fatto, nella totale inconsapevolezza ho percorso le tappe che lei aveva previsto per me, fin dalla mia nascita: mi sono diplomata, in ragioneria, ho trovato un posto in banca, poi ho sposato un impiegato, anche lui molto rigido ed impostato dalla famiglia.
Ero come anestetizzata. Depressa nel senso che vivevo come un automa, nulla mi toccava, nulla mi appassionava, tutto era un dovere.
Seguii diversi corsi tenuti da Paola, dall’autostima, al pensiero creativo , fino a fare una serie di incontri individuali, in cui tra i nuovi concetti che apprendevo e mi aprivano nuovi orizzonti, il lavoro energetico, ed il lavoro col respiro, iniziavo a sentire me stessa, per la prima volta, ed alla fine ho trovato il coraggio di iscrivermi ad una scuola d’arte che volevo fare da sempre, ora ne sono consapevole. Mia madre continua a disapprovarmi, ma io, grazie al lavoro fatto, riesco a non farmi bloccare e a non arrabbiarmi con lei, la rispetto e la amo com’è, ma proseguo per la mia strada.
– Marta 40 anni.