Stavo tenendo una lezione del corso professionale per diventare Rebirther dell’Essere quando, durante una meditazione, è arrivato questo messaggio, un insight di consapevolezza molto profondo che voglio condividere perché restituisce l’idea di quanto gli ostacoli possano essere fonte di gioia, se osservati dal punto di vista del processo evolutivo.
Camminando nel percorso della vita incontriamo ostacoli che possono essere eventi, o persone che ci intralciano, ci feriscono, ci mettono in discussione.
Consideriamo questi accadimenti, prove iniziatiche che la vita pone innanzi a noi, per consentirci di evolvere.
È quello il momento di andare fino infondo, di giocare tutta la partita, di dire tutta la nostra verità, col cuore ma con fermezza, sguainando la spada del vero e del coraggio, che non è mai una spada che ferisce per il gusto di farlo, ma è quella che uccide il drago, per poter arrivare al tesoro.
Il drago cambia forma, e si evolve, e noi acquisiamo una nuova prospettiva, una nuova forma, conquistiamo il tesoro; ma il vero tesoro per entrambi, per noi e per il drago, è quello di aver conquistato una nuova tappa nel processo evolutivo ed entrambi siamo più vicini alla forma di pura luce pura saggezza.
Se sfruttiamo queste occasioni fino in fondo procediamo, altrimenti la vita continuerà a presentarci sfide fino a quando non apprendiamo la lezione.
Sia per noi che per il drago è una grande occasione. Se le sfide le affrontiamo con malanimo, rimbrottando per il solo fatto di averle incontrate, allora non evolviamo, se invece le affrontiamo pienamente, con gratitudine per l’occasione che la vita ci presenta, e per la sfida o persona sfidante in sé, tutto diviene una grande occasione per vivere pienamente, e quando il processo finisce possiamo mandare una benedizione al proposito più grande dell’anima della persona che ci ha condotti a sfidarci, e ringraziare la situazione causa di un’evoluzione importante riconoscendola per ciò che è: una vera e propria benedizione per noi.
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2019
