L’autostima: un lavoro che dura una vita

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Ho iniziato a lavorare su me stessa in adolescenza, principalmente per risolvere grosse difficoltà a riconoscere il mio valore, a trovare un posto nel mondo che sentissi davvero mio.

Qualsiasi cosa facessi,ovunque mi trovassi, sentivo che c’era chi occupava quel posto meglio di me.

La sensazione di voler scomparire era insopportabile.

Ho iniziato così il mio lungo viagggio alla conquista della consapevolezza in adolescenza, ed esso non finisce mai.

Negli anni mi sono rafforzata, apprezzata ed ho riconosciuto le mie qualità, eppure la vita trova il modo di mettermi ancora alla prova e di farmi vedere quelle parti d’ombra che hanno bisogno di essere illuminate.

Due eventi importanti hanno esposto la mia parte più fragile e vacillante in termini di autostima ad una nuova presa di coscienza. In un caso ho scoperto di essere più ferma e centrata nel riconoscimento del mio valore di quanto credessi, nell’altro caso ho ritrovato vecchie ferite, che sanguinano in maniera diversa e delle quali so come prendermi cura, ma comunque che continuano a sanguinare.

In questi giorni la mia priorità sarà occuparmene, utilizzando tutti gli strumenti che negli anni ho imparato a mettere in campo.

Mi piace molto tenere i corsi di autostima, e condividere tutto questo patrimonio di conoscenze che ho accumulato negli anni, perchè so quanto è prezioso disporre di questi strumenti nel momento in cui mostri interiori, nuovi o datati, si ripresentano alla nostra vista.

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