Tarocchi 2 di spade o essere prigionieri della mente

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Apro con questo che stai leggendo, una serie di articoli e meditazioni sui 78 arcani dei Tarocchi.

Essi ci conducono in un mondo fatto di immagini simboliche, che ci consentono nell’immediato di accedere al nostro inconscio individuale; ma fatto  altresì di archetipi che ci aprono le porte dell’inconscio collettivo, mostrandoci i vari miti che stiamo incarnando e dandoci chiari suggerimenti per la via d’uscita da ciò che ci rende la vita difficile.

OGGI IN OCCASONE DELL’8 MARZO, PARLO DEL 2 DI SPADE.

Perchè nella mia lettura questa carta, così come raffigurata nel mazzo di Waite, ci parla di un femminile che non lascia spazio all’intuito, si perde nella mente,

Rimugina, è legato e ripiegato su se stesso, non vede le immense possibilità che la realtà che la circonda, potrebbe offrirle.

L’immagine raffigura una donna bendata, seduta su un blocco di pietra, con le braccia incrociate davanti la cuore, che stringe una spada in ciascuna mano.

Dietro di lei il mare e in lontananza si vede un’isola, o comunque, un’altra possibilità di approdo.

Tenendo conto che le spade sono l’elemento d’aria che rappresentano la mente dell’essere umano, la donna appare col cuore chiuso, stretta nella morsa della mente che, continuando a dire e negare, ricordare elementi di dolore e infondere speranza, traballando fra due alternative, senza saper scegliere, tiene la donna lì, immobile, pietrificata, come di pietra è il supporto che la sorregge, lei è bloccata nella rabbia e nella paura.

Tu che la guardi da fuori vorresti urlarle: <<Alzati! Girati! Fai cadere quella benda! Dietro di te c’è il mondo intero!>>

<<Eddai buttati nell’acqua nuota vai! Oltre la tua mente c’è la vita. Si si lo so, l’acqua simboleggia le emozioni e buttarcisi dentro a capofitto ti spaventa, ma le emozioni sono solo energia vitale che assume forme diverse, solo attraversandole puoi vivere ed approdare a paesaggi diversi ossia, nuovi livelli di coscienza e vivere nuove esperienze, da stati interiori nuovi>>.

Creare un mondo di abbondanza e gioia passa da questo, uscire dalla prigione della mente, per buttarsi nel flusso della vita che, se ci lasciamo andare, come l’acqua ci sostiene, ci supporta, e ci conduce verso approdi sempre nuove, verso processi fatti di stimoli rinnovati e rinascite.

Come la storia di potere che trovate nel video a questo link.

Una donna che era appensantita da parecchi obblighi e da un profondo dolore, che decide di fare degli incontri di crescita personale con me, i quali la portrano a liberarsi di tutto ed andare libera e sola, verso un luogo dove la sua anima sente di poter rifiorire, lascia il sud Milano per Gran Canarie,  ed inizia così a rinascere.

 

 

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